Le pratiche di Mindfulness sono pratiche di consapevolezza che favoriscono in chi le pratica, con costanza ed attitudine, un allentamento del sovraccarico mentale e dei meccanismi di azione automatica agli stimoli della vita, che sono di solito causa di stress e depressione.
Mindfulness significa Consapevolezza e si riferisce prima di tutto ad una esperienza diretta che viene coltivata mediante pratiche di meditazione.
Jon Kabat Zinn, pioniere di questo approccio la definisce così:
“Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante”.
Gli automatismi a cui la nostra vita è legata non sempre ci alleggeriscono e facilitano la vita. In parte sono funzionali ai processi più’ quotidiani come la gestione dell’operatività di alcune funzioni (as esempio la guida di un’autovettura) ma dall’altra non garantiscono sempre la presa di consapevolezza della qualità della stessa e del raggiungimento degli obiettivi. (ad es. ci sarà capitato di raggiungere in macchina un luogo abituale e una volta arrivati a destinazione, di renderci conto di esserci “distratti” durante il percorso e di aver perso alcuni dettagli o peggio ancora, alla fine del tragitto, accorgerci che abbiamo sbagliato itinerario). Frustrazione e stupore sono alcuni dei vissuti più frequenti. Frustrazione per aver perso alcuni momenti di vita e dettagli durante il nostro ‘percorso’, stupore perché tocchiamo con mano che il nostro cervello è in grado di attivare il ‘pilota automatico’ e farci compiere azioni di cui noi siamo del tutto inconsapevoli anche se formalmente ‘attrezzati’ per funzionare operativamente al meglio.
Questi processi gravano sullo stato psichico e fisico di tutti noi e di conseguenza sulla nostra salute impattando sulle azioni e decisioni del nostro stile di vita per esempio a lavoro dove giorno dopo giorno ci lasciamo condizionare dal ‘fare’ abusando dei nostri limiti e mettendo a rischio la nostra salute e il nostro benessere. Le conseguenze di tale modalità sono la comparsa di sintomatologie quali insonnia, gastrite, ipertensione o depressione e altro ancora.
I pensieri, i ricordi e le immagini ecc sono parte dei processi mentali ma vanno riconosciuti come tali mediante un processo continuo e intenzionale di lavoro sulla consapevolezza al fine di riconoscere questi ‘oggetti mentali’ come tali e decidere poi, in tutta chiarezza mentale, con consapevolezza, la nostra vita ed i nostri obiettivi.
La consapevolezza è il risultato di un processo che matura con una pratica giornaliera di attenzione consapevole che sostiene la nostra percezione del sé come altro rispetto ai pensieri con i quali rischiamo di identificarci e di scambiare per una realtà che ci appartiene.
La Mindfulness e le sue pratiche, se apprese mediante il Percorso di MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) intervengono sul dolore e spesso risolvono problematiche o contribuiscono ad alleviarle quali:
- Insonnia
- Depressione
- Attacchi di panico
- Cefalea
- Ansia
- Sofferenza legata ad esempio al lutto e separazioni affettive
- Disturbi dell’umore
- Pensieri ricorrenti
- Ipertensione
- Malattie cardiovascolari
IL protocollo MBSR è composto di 8 incontri settimanali di 2 ore e mezzo più un intensivo.
C’è anche la possibilità di svolgere il percorso on line, rivisitato per questa tipologia di erogazione.
Ogni percorso comunque ha la sua validità se accompagnato da un lavoro individuale, costante e giornaliero sulle pratiche oggetto del percorso, secondo le linee di volta in volta dettate dell’insegnante.
Infatti vengono inviati in email di settimana in settimana gli audio delle pratiche e numerose letture tematiche.
Il protocollo MBCT è, invece, un percorso rivolto in particolare alla riduzione del rischio delle ricadute depressive e può essere svolte ad integrazione del percorso base MBSR. E’ composto di 8 incontri settimanali di 2 ore e mezzo ciascuno.