Al di là delle diverse opinioni dettate da parte del cliente o del terapeuta di fatto la seduta di psicoterapia saltata si paga per diversi motivi.
Il primo motivo e’ legato al fatto che il rapporto psicoterapeutico ha comunque un valore. Questo valore e’ rappresentativo in primo luogo per la persona che decide di intraprendere un percorso di cura che lo impegnerà per un certo periodo della sua vita a fronte di un obiettivo concordato in terapia e di cambiamenti utili al raggiungimento dello stesso . Questo valore è configurato e rappresentato anche dal piano economico che diventa parte integrante dell’impegno personale.
Decidere di intraprendere un percorso terapeutico va pertanto valutato quale scelta che comporta comunque un impegno.
Pertanto saltare una seduta di psicoterapia senza dare un giusto preavviso, a priori concordato di 48 o di 24 ore, nelle psicoterapie (ma per la psicanalisi il rimborso è a prescindere dal tempo di preavviso), comporta comunque il pagamento della stessa al fine di garantire non solo la continuità del percorso ma dare il giusto senso su un piano di rappresentatività e di valore.
Il secondo motivo è legato al tempo terapeutico e allo spazio che e’ stato riservato e protetto per il paziente, un tempo e uno spazio esclusivo che protegge ed assicura al cliente la continuità del suo percorso.
Il luogo terapeutico diventa un contenitore che include e mantiene protetto un lavoro delicato ed intimo che comprende paure, difficoltà, disagi, dinamiche interiori che vengono affrontati e gestiti a patto che si rispetti continuità e si mantenga alto l’impegno assunto.
Le regole del lavoro terapeutico (modalità di svolgimento, durata, ciclicità, pagamento) sono allora la condizione indispensabile per poter svolgere questo tipo particolare di relazione interpersonale con un professionista formato per la cura.
La psicoterapia è quindi un investimento sia personale che economico. Il suo valore viene riconosciuto anche quando un’assenza non preavvisata, al di là dei motivi, viene valorizzata e riconosciuta in termini economici. L’apprezzare questo investimento significa difendere lo spazio terapeutico da eventuali difficoltà e imprevisti. La scelta di svolgere un percorso di cura comporta, pertanto, il dover prendere decisioni che difendano la continuità della terapia.
In ultima sintesi pagare la seduta di psicoterapia mancata (se non annunciata nei tempi concordati) significa riconoscere al proprio percorso terapeutico la scelta di impegno e soprattutto il valore del lavoro che si sta svolgendo.
Esiste un Terzo motivo meno specifico legato alla transazione professionale che prevede un impegno contrattuale ed un pagamento, dove il/la richiedente si rende improvvisamente indisponibile.
Per maggiori dettagli rimando al documento presente nel sito Nazionale degli Psicologi
https://www.psy.it/archivio_old/allegati/Comunicato_Stampa_Carta_dei_Diritti_post.pdf e al Codice Deontologico degli Psicologi Italiani.